Ottanta chilometri tra storia e natura, lungo piste perfettamente innevate, altitudini esaltanti, panorami unici al mondo, cascate di ghiaccio: questo in sintesi il Giro della Grande Guerra.
È un percorso spettacolare, alla portata di tutti, che si snoda ai piedi delle cime più famose. In nessun luogo però, sono condensate tante memorie come nell’area Lagazuoi 5 Torri, dove si trovano le postazioni dei musei all’aperto. Si può partire dal Civetta, con un bus che porta al rifugio Fedare a Passo Giau, dove parte la seggiovia che sale al rifugio Averau.
Alle Cinque Torri si possono vedere le trincee italiane. Dalla terrazza dei rifugi conquistano splendide vedute del Col di Lana, della Tofana di Rozes, del Castelletto e di Col di Bos.
A Passo Falzarego si sale in funivia al Lagazuoi, per raggiungere il punto più alto del giro, ben 2800 metri. Dalla cabina della funivia si vedono le aperture della galleria di mina italiana e il Forte Tre Sassi sulla strada per il Passo Valparola. Sul Lagazuoi è possibile visitare la postazione di mitragliatrice austriaca e poco sotto la postazione di guardia con la baracca
ufficiali con sci ai piedi. Si scende poi lungo la pista Armentarola, in un ambiente tra i più affascinanti delle Dolomiti.